giovedì 24 dicembre 2009

Into the Wild



Oggi giornata intensa.. Partiamo da GoGeraldine! in quattro, si è aggiunta a noi Geraldina, una bambola graziosa, nuova amica della Marta, che lei si ostina a chiamare Baby. Siamo arrivati ad un compromesso ragionevole: si chiama Baby Geraldina detta Mia. Meta per il pranzo il lake Tekapo.. Splendido bacino nato dallo scioglimento dei ghiacciai che ne hanno dato questo tipico colore azzurro lattiginoso.. Siamo saliti ad un osservatorio astronomico con la vista migliore del pianeta.. Da lì la Marta ha iniziato ad esprimere il desiderio di fare il bagno.. Vaglielo a spiegare che l'acqua è gelata e soprattutto che A PIEDI dalla vetta in cui ci troviamo risulta n'attimo fuori mano.. E allora scendi giù col camper e piglia una stradina che se ci beccano quelli del camper ci fucilano (gli sta bene!) e arriviamo in una baietta formata da un affluente, da un lato ci sono delle roulotte di chissachì dall'aria piuttosto inquietante, che ti immagini una di quelle comunità alla Into the Wild.. a rendere l'atmosfera più suggestiva e freak un forte odore tra il palustre e il lagustre che sa di.. guarda caso.. marijuana!! (ho guardato.. Niente. Solo l'odore..). Dall'altro lato una bella fattoria dall'aspetto molto rassicurante.. Neanche a dirlo l'acqua era congelata.. Ma la Marta DOVEVA fare un bagnetto e allora..
Siamo stati senza parlare per un pò.. Il silenzio era speciale, da noi almeno non esiste simile.. La cittadina di Lake Tekapo lontana una ventina di chilometri, e da li in poi niente e nessuno..

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