sabato 2 gennaio 2010

Makarora e la carota dell'amicizia



Alle 7,30 di sera dopo un giorno passato in viaggio in scenari alpini completamente disabitati e selvaggi, la nostra stanchezza e la mancanza di benzina ci hanno fatto fermare a Makarora. Conta 40 abitanti di cui almeno 15 li abbiamo visti lavorare nella tavola calda, altrettanti a bere birra dall'altra parte del bancone, gli altri presumo fossero gli astemi e i bambini..
Domattina riapre il distributore, che è l'ultimo prima di ore di viaggio.
Il caso ci ha fermato in un luogo splendido, una valle solcata dal letto di un fiume, attraversata solo dalla strada che ci ha portato qui, qualche casa attorno ad un eliporto ed un camping dall'aria molto vintage, tutto intorno montagne che si sbiadiscono in lontananza ed un cielo che sembra abbia voglia di rendere noto a noi mortali il suo umore altalenante, fatto di colori blu e nuvole infuocate dal sole dietro il crinale.
Non c'era posto migliore per salutare il nuovo anno.
Ad accoglierci due cavalli, che non ne vogliono proprio sapere di ricevere carezzine da una bimba, fino quando un vicino di tenda, evidentemente mosso a pietà, ci porta una carota, per comprare 5 minuti di amicizia.


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